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Studio di Psicologia e Psicoterapia
 
La Famiglia e i compiti
che deve affrontare
famiglia
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Secondo la nostra prospettiva le Famiglie sono un Sistema Aperto in costante interazione sia con l’esterno e quindi con l'ambiente sia con l’interno, poiché costantemente impegnate in processi di evoluzione.

Parlando di Famiglie di Ciclo di Vita della famiglia dobbiamo sottolineare e specificare tre concetti fondamentali: le fasi evolutive, gli eventi critici e i compiti di sviluppo.

  • Le Fasi Evolutive: scandiscono il ciclo di vita di ciascuna famiglia.

    Ogni fase inizia con un evento critico che, se superato, conduce il sistema famiglia nella nuova fase caratterizzata da nuovi e peculiari compiti evolutivi (da superare anche questi per poter continuare il percorso di crescita della famiglia).

  • Gli Eventi Critici: sono situazioni problematiche che l’intero nucleo familiare si trova a fronteggiare, richiedono una ristrutturazione della famiglia e delle relazioni al suo interno.

    Se superati, come avviene di frequente, è possibile il passaggio alla fase successiva.

    In alcuni casi la famiglia non possiede al suo interno le risorse necessarie per fronteggiare la crisi e quindi, può accadere, che rimanga bloccata nella situazione problematica.

    In questi casi la famiglia arriva ad esperire una disfunzionalità che può portare un membro della famiglia ad esprimere la sua sofferenza attraverso una sintomatologia (che spesso tende a non modificare e a mantenere delle rigide regole all’interno del sistema).

    Dobbiamo distinguere gli eventi critici in normativi che sono prevedibili, condivisi da molte famiglie (ad esempio difficoltà legate all’adolescenza di un figlio) e paranormativi che sono improvvisi e fonte di stress (ad esempio la malattia o la morte di un giovane membro).

  • I Compiti di Sviluppo: sono i compiti evolutivi che l’intera famiglia deve fronteggiare per raggiungere la fase successiva.

    Alcuni compiti riguardano solo un membro della famiglia, altri un sottosistema (ad esempio il sottosistema dei genitori) mentre altri l’intera famiglia, anche in rapporto alla comunità di riferimento.

    Solitamente i compiti di sviluppo si focalizzano sull’individuazione di ogni membro della famiglia, sulla creazione di legami basati sul riconoscimento e sostegno reciproco.

È fondamentale che ciascun individuo crescendo riesca a rendersi autonomo, non perdendo il senso di continuità con la famiglia di origine e, allo stesso tempo, creando e rimodellando legami con membri appartenenti a diverse generazioni.

Sicuramente ciascuna famiglia, nel fronteggiare i compiti di sviluppo che caratterizzano ciascuna fase, deve tener conto delle risorse che possiede, siano esse personali (ad esempio personalità o stato di salute), familiari (ad esempio stile genitoriale o sostegno per l’autonomia) e sociali (ad esempio servizi presenti sul territorio o fase storica).

Tutti i tipi di mutamento o pressione, sia originati da cambiamenti interni al sistema familiare (ad esempio un lutto o un divorzio) sia esterni (ad esempio trasferimenti), influenzeranno l’intero nucleo familiare e richiederanno un processo di adattamento.

Nei casi in cui vi fossero difficoltà la terapia, e nello specifico la terapia familiare, è di sostegno poiché permette da un lato di mantenere la continuità della famiglia e dall’altro di promuovere la crescita di ciascun membro.

Dott.ssa Cristina Nobili
Psicologa Psicoterapeuta

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Bibliografia

  • Andolfi M. (1977). La terapia con la famiglia. Un approccio relazionale, Astrolabio.

  • Gambini P. (2007). Psicologia della Famiglia. La prospettiva sistemico-relazionale, FrancoAngeli.

  • Scabini E., Cigoli V. (2012). Alla ricerca del famigliare: Il modello relazionale simbolico, R. Cortina.


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