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Studio di Psicologia e Psicoterapia
 
Il Segreto in Psicoterapia 06.06.2022
segreto
segreto

Parlando di segreti dobbiamo sicuramente fare riferimento a dinamiche complesse, cariche di significati diversi.

I segreti, paradossalmente, possono essere contemporaneamente sia lesivi che protettivi.

Bisogna prestare attenzione a varie componenti che compongono il segreto:

  • la conoscenza superiore: ossia nel segreto vi è una conoscenza a cui non tutti possono accedere;

  • il contenuto: vi sono segreti pesanti, capaci di condizionare in maniera profonda l’esistenza di una o più persone e segreti leggeri, comunemente considerati irrilevanti, ma direttamente correlati alla soggettività e all’emotività della persona che viene a contatto con esso;

  • la rilevanza: ciò che colpisce dei segreti non è l’effettivo contenuto (pensiamo ai segreti leggeri) ma il significato ad esso attribuito, proprio per questo non si può comprendere il segreto in maniera adeguata se non inserendolo all’interno di una relazione precisa;

  • il detentore: colui che conosce il segreto purtroppo vive la condizione in cui vuole o deve tenere nascosto il segreto; purtroppo, spesso, in entrambe le situazioni, la persona vive un fortissimo disagio;

  • il destinatario: senza la sua esistenza non ci sarebbe il segreto stesso, la persona è quella maggiormente interessata ma, paradossalmente, anche quella più tenuta all'oscuro;

  • l’occultamento: sono necessari vari sforzi sia nel comportamento verbale che non verbale per far sì che il segreto non venga messo in luce e può accadere che talvolta, nonostante gli sforzi, parti sommerse escano fuori;

  • la rivelazione: il segreto è in continua oscillazione tra il rimanere nascosto e il venire rivelato e, seppur rivelato, alcune parti potrebbero continuare a rimanere celate.

La rivelazione, così come il segreto, può assumere moltissime forme: essa può essere sperata, oppure, all’opposto, frutto di una vendetta o ancora vissuta come una liberazione ecc.

Proprio per questa enorme vastità di significati, dinamiche, aspetti interpersonali è impossibile stabilire a priori quali segreti vadano rivelati e, se sì, in che modo e con quali tempi.

È noto che gli effetti e le conseguenze variano da persona a persona, da caso a caso.

A volte l’obiettivo del segreto è la protezione, ma non sappiamo se il destinatario sarebbe della stessa opinione (pensiamo ad un malato grave che non viene messo al corrente dai suoi cari della patologia da cui è affetto) mentre altre l’obiettivo è quello di produrre danni (pensiamo a segreti disvelati dopo che l’altro ci ha offeso o ferito, portati alla luce con l’unico scopo di fare del male).

Lo scopo della terapia non è quello di stabilire se è giusto o sbagliato tenere alcuni contenuti nascosti; come abbiamo detto questo è un compito impossibile da affrontare, quanto piuttosto di comprendere e valutare la situazione in tutta la sua complessità, considerando il contesto e le relazioni in cui esso è celato.

All’interno della relazione terapeutica sarà importante stabilire degli obiettivi chiari e condivisi, in un clima di fiducia e rispetto, non giudicante. Nelle situazioni in cui i segreti recano danni ed incidono pesantemente sui vissuti delle persone la terapia può essere di notevole aiuto. Il compito dl terapista non sarà quello di forzare la rivelazione di segreti o atteggiamenti di tipo investigativo ma di creare un clima collaborativo e accogliente.

I professionisti, nel caso del nostro Studio psicologi e psicoterapeuti, utilizzeranno le informazioni condivise nel corso delle sedute con la massima attenzione per la privacy, avendo come obiettivo la salute e il benessere dei loro pazienti.

Dott.ssa Cristina Nobili
Psicologa Psicoterapeuta

Roma e online
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Bibliografia

  • Loriedo C., Angiolari C. (2021) Il segreto. La complessità nascosta nel sistema familiare. Milano: Raffaello Cortina Editore.

  • Selvini M. (1994), “Segreti familiari: quando il paziente non sa“. In “Terapia Familiare”, 45, pp. 15 - 17.Bergamasco B., Mutani R. (2007).


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