È noto come in Italia stiamo assistendo ad un aumento delle separazioni e dei divorzi, nonostante la media sia inferiore a quella europea.
In particolare, nel nostro Paese, sono molte le coppie che si separano ma non giungono al divorzio, a meno che non vi siano particolari interessi economici o l’intento di risposarsi.
La separazione ed il divorzio sono eventi che seguono un vero e proprio processo e richiedono a tutti i membri del nucleo familiare una ristrutturazione delle relazioni e una riorganizzazione dei compiti.
Tutta la famiglia divisa, che comprende i due ex coniugi, eventualmente figli, nonni e altre figure vicine al nucleo familiare, è chiamata ad affrontare dei precisi compiti di sviluppo, per fronteggiare questa nuova situazione e non rimanere bloccata in una fase dolorosa.
Affrontare le novità personali
Ciascun adulto avrà più tempo per dedicarsi ad interessi personali e professionali, in alcuni casi sarà chiamato ad affrontare compiti di cui prima si faceva carico il partner.
Sicuramente è fondamentale che vi sia un’elaborazione da parte degli ex coniugi rispetto alle cause che hanno determinato l’allontanamento, prendendo in considerazione sia le responsabilità proprie che quelle altrui.
Superata la fase di adattamento è importante che gli adulti tornino a guardare al futuro e ad ampliare scelte personali, affettive e relazionali.
Ridefinire il legame di coppia
Nel caso in cui vi siano figli i due ex, con la separazione ed eventualmente il divorzio, interrompono il loro legame coniugale ma non il legame genitoriale, che rimarrà per sempre.
Superata la fase di adattamento iniziale è importante tornare a collaborare sul fronte genitoriale, giungendo ad uno stile cooperativo, mantenendo stima e comprensione dell’altro in quanto genitore.
Ridefinire il rapporto con le famiglie di origine e la comunità sociale
I partner ormai divisi devono mantenere il proprio status di adulto e la propria autonomia, pur contando su risorse familiari e amicali alle quali appoggiarsi.
Bisognerà ridefinire i rapporti con la famiglia dell’ex coniuge, soprattutto nei casi in cui vi sono figli.
I due genitori dovranno riadattarsi nella frequentazione del gruppo di amici, anche quelli in comune, considerando come il confronto con gli altri sia sempre utile per sentirsi sostenuti, compresi e non isolati.
Ridefinire il rapporto con i figli, tutelandoli
Nel caso in cui sono presenti figli sicuramente la situazione è complessa, poiché si devono considerare non solo i propri vissuti ma anche quelli dei più piccoli, spesso nel pieno dell’infanzia e dell’adolescenza e per questo ancora impegnati nella costruzione della propria identità personale.
È fondamentale rispettare le emozioni e i vissuti dei più piccoli, sostenendoli in questa duplice fase di cambiamento e crescita, preservandoli da rancori personali.
I compiti di questa fase sono impegnativi e complessi; fortunatamente le famiglie che vivono un momento di difficoltà, totalmente comprensibile vista la delicatezza del momento, possono far affidamento su interventi specifici come, ad esempio, percorsi di sostegno alla genitorialità, supporto psicologico e psicoterapia.
Dott.ssa Cristina Nobili
Psicologa Psicoterapeuta
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Bibliografia
- Gambini P. (2007). Psicologia della Famiglia. La prospettiva sistemico-relazionale, Franco Angeli.
- Minuchin S., Reiter M. D., Borda C. (2014). L’arte della terapia della famiglia, Casa Editrice Astrolabio.
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